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Artdigiland pubblica L’EROICO MASINI, a cura di Ludovico Cantisani d’Auria

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Come omaggio a Carmelo Bene nel ventennale della scomparsa e proseguendo la collana dedicata ai maestri della luce, Edizioni Artdigiland pubblica L’EROICO MASINI. UN DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA  TRA CARMELO BENE E I FRATELLI TAVIANI a cura di Ludovico Cantisani d’Auria, prefazione di Dario Zonta, patrocinio de L’orecchio mancante, associazione per la valorizzazione e la tutela dell’opera di Carmelo Bene. Il libro-intervista attraversa la carriera di Masini a partire dalla sua partecipazione al cinema underground e sperimentale romano degli anni ’60 e ’70, periodo nel quale firma la regia di X chiama Y, e dalle sue collaborazioni con Marco Ferreri, Giuseppe Ferrara e Vittorio De Sisti. Attraversa poi la stagione cinematografica di Carmelo Bene, durante la quale Bene realizza, con il fondamentale sostegno di Masini alla fotografia e alla camera, Nostra Signora dei Turchi, Leone d'argento alla Mostra del Cinema di Venezia, Don Giovanni, Salomè e Un Amleto di meno. È Carmelo Bene, nella sua Autobiografia, a definire Masini "eroico", per gli sforzi compiuti nella realizzazione anarchica dei ­film girati insieme, e ancora: «un genio della macchina da presa, che dopo aver lasciato la vita nei miei ­film, ha pensato bene di cambiar mestiere». In seguito infatti, dopo aver collaborato, tra l’altro, con i fratelli Taviani per San Michele aveva un gallo e Padre padrone, Palma d'oro a Cannes nel 1977, Masini ha abbandonato il cinema per entrare nel mondo delle scuole steineriane, salvo ritornare a lavorare, negli anni ’90, a film tedeschi, italiani – Tutto parla di te di Alina Marazzi –, portoghesi ed etiopi: tra i ­film fotografati in quest'ultima fase della sua carriera, Why Buddha?, back-stage di Piccolo Buddha” di Bertolucci, diretto da Paolo Brunatto, e Teza di Haile Gerima, Leone d'argento a Venezia nl 2007. Testimone privilegiato di un'era di avanguardie, nel libro Masini riattraversa la sua straordinaria esperienza artistica, tecnica e umana.

 

Ludovico Cantisani d'Auria (Roma, 2001) è uno studioso di cinema e di filosofia. Nel 2019 inizia una collaborazione con il maestro della fotografia Luciano Tovoli girando il cortometraggio joyciano Penelopes. Collabora con varie testate, tra le quali «minima&moralia» e «Mimesis.scenari». Per Artdigiland ha pubblicato diversi testi, ricordiamo L'Apocalisse è una festa. Il cinema della fine del mondo e l'antropologia di Ernesto de Martino, Conversazioni su Favolacce, Arcobaleni di grigi e nuovi colori. Conversazione con Vladan Radovic.

Artdigiland è un’attività editoriale che offre – attraverso l’edi­toria digitale e il broadcasting – interviste esclusive ad artisti internazionali. E saggi, monografie, biografie, raccolte di ma­teriali. Per ricevere la nostra newsletter sulle nuove uscite, i nostri eventi e offerte riser­vate ai lettori: http://www.artdigiland.com/newsl