CAFÈ EXPRESS Viaggio in treno al termine della notte
CAFÈ EXPRESS Viaggio in treno al termine della notte
a cura di Gerry Guida e Fabio Melelli
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CAFÈ EXPRESS Viaggio in treno al termine della notte
a cura di Gerry Guida, Fabio Melelli
prefazione Alberto Crespi
in copertina: Nino Manfredi in Cafè Express di Nanni Loy (1980). Foto Reporter Associati
Edizioni Artdigiland 2021
Realizzato con il sostegno di Associazione Apassiferrati
formato paperback
ISBN : 978-1-909088-42-9
versione in bianco e nero: distribuita internazionalmente sui siti amazon
limited edition a colori: solo sul nostro sito, allo stesso prezzo
In occasione del centenario della nascita di Nino Manfredi questo libro vuole invitare il lettore alla riscoperta di un capolavoro dimenticato del cinema italiano, un film che, agli albori degli anni ‘80, ha saputo raccontare l’Italia come pochi altri, ricorrendo alla metafora ferroviaria: treni e stazioni ci conducono nel cuore degli anni di piombo del Paese, tra povertà e cigolanti apparati statali, ben al di qua dell’immagine edonista e spensierata del decennio che si sarebbe affermata in seguito. Attento e acuto osservatore della società nazionale e dei suoi costumi, il regista Nanni Loy sceglie Manfredi per rappresentare un italiano tipico, un venditore abusivo di caffè che nonostante le sfortunate contingenze lotta per sopravvivere, con sostanziale onestà, in un contesto sociale ostile. Con umanità e sofferta empatia Manfredi ci regala in Cafè Express una delle sue migliori e più intense interpretazioni, aderendo con sorprendente mimetismo e profondità psicologica a un ruolo che gli permette di passare dal registro comico a quello drammatico, nella migliore tradizione della commedia all’italiana. Ad arricchire l’analisi fi lmica i preziosi contributi del produttore, di alcuni dei protagonisti e della troupe.
Gerry Guida storico e critico cinematografico, è organizzatore culturale di rassegne e festival cinematografi ci. Tra le sue ultime pubblicazioni, C’eravamo tanto amati. Trent’anni di storia italiana al cinema (coautore con Amedeo Di Sora, 2017), Il giardino dei Finzi Contini. Un viaggio tra Storia, Cinema e Letteratura (2019), e, per Artdigiland, Luce su Alberto Sordi! Alberto Sordi nei ricordi dell’autore della fotografia Sergio D’Offizi (2020).
Fabio Melelli insegna Storia del cinema italiano nei corsi di Lingua e cultura italiana dell’Università per Stranieri di Perugia. È autore, da solo o con altri, di oltre trenta libri, tra cui: Sergio Leone e il western all’italiana, tra mito e storia (2010), Kiss kiss… Bang bang. Il cinema di Duccio Tessari (2013), I film di Aldo Fabrizi (2016, con Enrico Lancia), Il doppiaggio nel cinema europeo (2018, con Massimo Giraldi ed Enrico Lancia), Il gatto nel cervello di Lucio Fulci (2020, con Antonio Tentori).
Il libro è realizzato con il sostegno di Associazione Apassiferrati
L’Associazione Apassiferrati nasce nel dicembre 2014 con lo scopo di far conoscere le eccellenze storico-culturali, economiche e turistiche della Valle del Liri e della provincia di Terra di Lavoro. L’Associazione promuove la storia del territorio e la valorizzazione del suo ricco patrimonio culturale, artistico, socio-economico e paesaggistico, riservando particolare attenzione alla riscoperta e alla fruizione di linee ferroviarie di interesse storico, tecnico e ambientale e alla riscoperta delle tradizioni manufatturiere del territorio. Nel settembre 2017 l‘Associazione ha inaugurato il Museo della Ferro- via della Valle del Liri presso il Palazzo del Comune di Arce (FR), innovativo e accattivante esempio di presentazione di una ferrovia storica in Italia . Il Museo fa anche parte del progetto SIF della provincia di Frosinone. L’associazione è anche casa editrice e ha pubblicato vari testi tradotti in varie lingue e presentati in Portogallo, Spagna, Germania e Francia.