Interview with Bruce Nicholson (VES AMPAS), among the most important visual effects supervisors of American cinema. He was born and raised in Los Angeles. Nicholson has won two Academy Awards for The Empire Strikes Back (1980) and Raiders of the Lost Ark (1981).
Ricordando Ruth Orkin nel centenario della nascita. Conversazione con Mary Engel, direttrice dell’Orkin / Engel Film and Photo Archive
Mary Engel, pluripremiata regista, è figlia dei grandi fotografi Ruth Orkin e Morris Engel e direttrice e archivista dell’Orkin / Engel Film and Photo Archive. Il suo primo documentario Ruth Orkin: Frames of Life è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival nel 1996 ed è stato selezionato dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences come uno dei "documentari eccezionali del 1996". È co-produttrice del remake del film Piccolo fuggitivo diretto dai suoi genitori. Ha pubblicato tre cataloghi fotografici: Ruth Orkin A Retrospective (1995), Morris Engel Early Work (1999) e Ruth Orkin Above and Beyond (1999). Recentemente ha fondato l’American Photography Archive Group (APAG) che comprende oltre 30 archivi fotografici.
Remembering Ruth Orkin’s Centenary of the Birth. Conversation with Mary Engel, director of Orkin/Engel Film and Photo Archive
Mary Engel, an award winning filmmaker, is the daughter of the great photographers Ruth Orkin and Morris Engel and the director and archivist of the Orkin/Engel Film and Photo Archive. Her first film Ruth Orkin: Frames of Life premiered at the Sundance Film Festival in 1996 and selected by the Academy of Motion Picture Arts and Sciences as one of the “Outstanding Documentaries of 1996.” She is a co-producer on the remake of the feature film Little Fugitive, directed by her parents (1953). She has published three catalogs of photography: Ruth Orkin A Retrospective (1995), Morris Engel Early Work (1999) and Ruth Orkin Above and Beyond (1999). She also recently founded the American Photography Archive Group (APAG) which is comprised of over 30 photography archives that are handled by a family member.
Pino Pinori ci ha lasciati. Ma continua a parlarci della luce
Ci ha lasciati oggi Giuseppe Pinori grande direttore della fotografia ma soprattutto grandissimo amico. Vogliamo ricordarlo con la sua stessa voce, con la bellissima introduzione che ha scritto per il suo volume La luce come compagna.
Arte, magia e cinematografia. Conversazione con il premio Oscar Scott Farrar, mago degli effetti speciali
Scott Farrar è tra i più importanti supervisori di effetti speciali del cinema americano. È stato nominato al Premio Oscar per sei volte, trionfando per Cocoon (1985) diretto da Ron Howard. Nella sua filmografia trovano posto film come Star Trek: The motion picture, la trilogia di Ritorno al futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Jurassic Park, Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, Deep Impact, A.I. Artificial Intelligence, Minority Report, Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio e la serie Transformers. È membro VES, ASC, DGA, AMPAS.
Art, Magic and Cinematography. Conversation with the Visual Effects Magician and Oscar Winner Scott Farrar
Scott Farrar is among the most important visual effects supervisors of American cinema. He has been nominated for an Academy Award six times, winning once for Cocoon (1985) directed by Ron Howard. In its incredible filmography, films such as Star Trek: The motion picture, Back to the Future trilogy, Who Framed Roger Rabbit, Jurassic Park, Star Wars: Episode I - The Phantom Menace, Deep Impact, A.I. Artificial Intelligence, Minority Report, The Chronicles of Narnia: The Lion, the Witch and the Wardrobe and the Transformers film series. He is a member of VES, ASC, DGA, AMPAS.
Il mestiere dell’operatore. Conversazione con Peter Cavaciuti
Peter Cavaciuti (SOC-ACO-Assoc BSC) was born in London to an Irish mother and father of Italian heritage. He is among the best camera and Steadicam operator in the world. Cavaciuti worked with directors such as Stanley Kubrick, Martin Scorsese, William Friedkin, Tim Burton, Denis Villeneuve and Sam Mendes. In 2017 he won The Operators Award for the film Allied, directed by Robert Zemeckis.
The Profession of the Camera Operator. Conversation with Peter Cavaciuti
Peter Cavaciuti (SOC-ACO-Assoc BSC) was born in London (to an Irish mother and father of Italian heritage. He is among the best camera and Steadicam operator in the world. Cavaciuti worked with directors such as Stanley Kubrick, Martin Scorsese, William Friedkin, Tim Burton, Denis Villeneuve and Sam Mendes. In 2017 he won The Operators Award for the film Allied, directed by Robert Zemeckis.
Viaggio in pellicola nei territori dell'arte. Conversazione con Lucille Carra
Lucille Carra è nata a Manhattan, New York City. È regista, produttrice e scrittrice. Ha conseguito un BFA in produzione cinematografica e un master in cinema presso la Tisch School of the Arts della New York University. Carra ha lavorato nella distribuzione e nell'archiviazione di film internazionali, comprese le collezioni di diversi cineasti giapponesi. Attraverso la sua compagnia, Travelfilm, ha prodotto, diretto e scritto documentari culturali acclamati dalla critica su scala internazionale come The Inland Sea, Dvorak and America, The Last Wright.
A film journey in the territories of art. Conversation with Lucille Carra
Lucille Carra was born in Manhattan, New York City. She is an american documentary film director, producer, and writer. She holds a BFA in Film Production and an MA in Cinema Studies from New York University's Tisch School of the Arts. Carra has worked in the distribution and archiving of international films, including the collections of several master Japanese filmmakers. Through her company, Travelfilm, she has produced, directed and written critically acclaimed cultural documentaries on an international scale as The Inland Sea, Dvorak and America, The Last Wright.
Tra pittura e fotografia: conversazione con Benoit Delhomme
Benoît Delhomme (Parigi, 28 agosto 1961) è un cinematographer francese. È stato nominato ai Premi César per la miglior Cinematografia nel 1998 con il film Artemisia - Passione estrema diretto da Agnès Merlet. Tra i suoi film: Il caso Winslow (1999), diretto da David Mamet, Il bambino con il pigiama a righe (2008), diretto da Mark Herman, Wilde Salomé (2011) scritto, diretto e interpretato da Al Pacino, La teoria del tutto (2014), diretto da James Marsh, Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità (2018) sugli ultimi anni di vita di van Gogh, diretto da Julian Schnabel, e Minamata (2020), diretto da Andrew Levitas, con Johnny Depp.
Between Painting and Cinematography: Conversation with Benoit Delhomme
Benoît Delhomme (Paris, 28 August 1961) is a French film cinematographer. He was nominated for the César Award for Best Cinematography in 1998 for Artemisia directed by Agnès Merlet. Among his films to remember: The Winslow Boy a 1999 period drama film directed by David Mamet, The Boy in the Striped Pyjamas a 2008 British-American historical tragedy film written and directed by Mark Herman, Wilde Salomé a 2011 American docudrama written, directed by, and starring Al Pacino, The Theory of Everything a 2014 biographical drama film directed by James Marsh, At Eternity's Gate a 2018 biographical drama film about the final years of painter Vincent van Gogh's life directed by Julian Schnabel and Minamata a 2020 drama film directed by Andrew Levitas starring Johnny Depp.
L’importanza di avere un sogno e di poterlo condividere. Conversazione con Fabio Nunziata sulla collaborazione con Abel Ferrara (seconda parte)
Fabio Nunziata (Cosenza, 1965) è un montatore italiano. Diplomatosi in montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1987, dopo alcune prime esperienze come montatore, nel 1996 presenta al Festival di Torino il lungometraggio Il caricatore, co-diretto da Nunziata con Eugenio Cappuccio e Massimo Gaudioso, per il quale viene candidato assieme ai colleghi al Nastro d’argento al miglior regista esordiente. Dopo aver diretto assieme a Cappuccio e Gaudioso anche La vita è una sola, si dedica esclusivamente al montaggio. Nel 2004 viene candidato al Nastro d’argento per il suo lavoro ne Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco. Ha continuato a collaborare come montatore con Cappuccio (Uno su Due, Se sei così) e con Gaudioso (Un paese quasi perfetto). La sua filmografia si distingue per una lunga collaborazione con Abel Ferrara: per il regista newyorkese Nunziata ha curato infatti il montaggio di numerosi film: Mary (2005), premiato con il Leone d’Argento al Festival di Venezia, i controversi Go Go Tales (2007) e Pasolini (2014), i documentari Napoli Napoli Napoli (2009), Alive in France (2017), Piazza Vittorio (2017) e The Projectionist (2019). Nunziata ha montato anche gli ultimi due film di Ferrara, Tommaso e Siberia, dittico con protagonista Willem Dafoe, presentati l’uno al Festival di Cannes del 2019 e l’altro al Festival di Berlino del 2020.
L’importanza di avere un sogno e di poterlo condividere. Conversazione con Fabio Nunziata sulla collaborazione con Abel Ferrara (prima parte)
Fabio Nunziata (Cosenza, 1965) è un montatore italiano. Diplomatosi in montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1987, dopo alcune prime esperienze come montatore, nel 1996 presenta al Festival di Torino il lungometraggio Il caricatore, co-diretto da Nunziata con Eugenio Cappuccio e Massimo Gaudioso, per il quale viene candidato assieme ai colleghi al Nastro d’argento al miglior regista esordiente. Dopo aver diretto assieme a Cappuccio e Gaudioso anche La vita è una sola, si dedica esclusivamente al montaggio. Nel 2004 viene candidato al Nastro d’argento per il suo lavoro ne Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco. Ha continuato a collaborare come montatore con Cappuccio (Uno su Due, Se sei così) e con Gaudioso (Un paese quasi perfetto). La sua filmografia si distingue per una lunga collaborazione con Abel Ferrara: per il regista newyorkese Nunziata ha curato infatti il montaggio di numerosi film: Mary (2005), premiato con il Leone d’Argento al Festival di Venezia, i controversi Go Go Tales (2007) e Pasolini (2014), i documentari Napoli Napoli Napoli (2009), Alive in France (2017), Piazza Vittorio (2017) e The Projectionist (2019). Nunziata ha montato anche gli ultimi due film di Ferrara, Tommaso e Siberia, dittico con protagonista Willem Dafoe, presentati l’uno al Festival di Cannes del 2019 e l’altro al Festival di Berlino del 2020.
Gli occhi che hanno visto l’Imperatore. Note su Giuseppe Rotunno
Nell’ambito della nostra raccolta di testimonianze e pensieri per ricordare Giuseppe Rotunno, siamo felici di pubblicare l’introduzione della testi di laurea di Michele D’Attanasio, stimato autore della fotografia, che, appunto, aveva scelto di laurearsi con un lavoro dedicato all’autore della luce di Visconti e Fellini.
Giuseppe Rotunno, la luce di Visconti e Fellini
Ci ha lasciato (Roma, 7 febbraio 2021) Giuseppe Rotunno AIC-ASC, tra i più importanti cinematographers della Storia del Cinema. Nato a Roma il 19 marzo del 1923 ‒ quarto di cinque figli ‒, Giuseppe “Peppino” Rotunno è considerato tra i più grandi interpreti della cinematografia mondiale. Gerry Guida ricostruisce qui in dettaglio tutta la sua straordinaria carriera.
Stanley Kubrick e la fotografia. Dalla street photography alla fotografia cinematografica
Tutti sappiamo che Stanley Kubrick è stato anche un grande fotografo. Ma Gerry Guida ricostruisce qui la varietà di aspetti del rapporto di Kubrick con la fotografia, dalla street photography - e i suoi modelli in Weegee, Bert Stern, poi suoi collaboratori per il cinema, e Diane Arbus - al ruolo di cinematographer, esercitato in prima persona per i suoi primi film e in opere altrui, all’interesse diretto per la tecnica, culminato nell’Oscar per gli effetti speciali di 2001 e nell’uso di prototipi come la streadicam, al rapporto con i suoi cinematographers, tra tutti John Alcott. E altro ancora…
L’immensità della visione. Conversazione con Silvano Agosti
Silvano Agosti è un regista, sceneggiatore, scrittore, poeta e saggista, ma preferisce definirsi “autore”. Nel 1962 si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, suoi compagni di studi Marco Bellocchio e Liliana Cavani. Il suo corto di diploma La veglia viene premiato con il Ciak d'oro dall’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni. Con la borsa di studio ottenuta grazie a questo premio, Agosti raggiunge Mosca per approfondire l’opera di Sergej Ėjzenštejn. Al suo ritorno in Italia, dopo aver collaborato alla sceneggiatura, ai dialoghi e al montaggio nonché alla realizzazione del commento musicale, insieme a Ennio Morricone, al film I pugni in tasca (1967) per la regia di Marco Bellocchio, esordisce nella regia cinematografica con il lungometraggio Il giardino delle delizie. Espressione del più sincero cinema indipendente, Agosti è il fondatore della sala Azzurro Scipioni, luogo-culto e suo rifugio da quarant’anni nel nome del cinema d’autore, che ora rischia di chiudere.
Una scusa per poter raccontare. Conversazione con Andrea Paolo Massara, sceneggiatore di "The Rossellini"
Andrea Paolo Massara, di origini calabresi e cresciuto in Svizzera, è uno sceneggiatore italiano di film di finzione e documentari. Diplomato in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dopo alcuni cortometraggi ha co-sceneggiato il film L'attesa di Piero Messina, presentato nel 2015 alla Mostra del Cinema di Venezia e interpretato da Juliette Binoche, che per questa interpretazione vince il Nastro d'argento europeo. Dopo Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi e Tutte le mie notti di Manfredi Lucibello, nel 2020 è tornato a Venezia co-sceneggiando il film The Rossellinis di Alessandro Rossellini, figlio di Renzo e nipote di Roberto, incentrato sull'ampia discendenza del grande regista.
Dogman e dintorni. Conversazione con Nicolaj Brüel
Nicolaj Brüel, nasce a Copenaghen il 19 agosto 1965: anche suo padre Dirk è un cinematographer. Laureatosi alla National Danish Film School nel 1991, da allora ha lavorato con alcuni dei migliori registi al mondo in spot pubblicitari. Ha ottenuto il successo internazionale con il film The Machine (2013) di Caradog W. James e nel 2018 la consacrazione definitiva grazie al suo magnifico lavoro in Dogman (2018) di Matteo Garrone, con cui ha vinto il David di Donatello per la migliore fotografia. Nel 2019, sempre per Garrone ha illuminato Pinocchio.